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Juventus-Palermo 4-0: Khedira, Pogba, Cuadrado e Padoin. È +9 sul Napoli

Monday April 18 2016

I quattro centrocampisti regalano ad Allegri tre punti che profumano di scudetto, ma c'è la tegola Marchisio: rottura del crociato, stagione finita.

 

Va bene, come direbbe Massimiliano Allegri scudetto è solo quando lo dice la matematica, ma al di là della scaramanzia di rito la vittoria della Juventus sul Palermo è stata la pietra tombale sul campionato. Nove punti di vantaggio sul Napoli a cinque giornate dalla fine: i cannibali sono a un passo dal quinto scudetto consecutivo. Ventitrè risultati utili di fila, un cammino impressionante.

 

Questa è la Juve, capace di approfittare delle debolezze degli avversari. Da meno 11 alla festa: ormai manca veramente poco. La Signora ribadisce la sua forza anche in una giornata non al top. Inizia con andamento lento, ma poi chiude con un poker. Unico neo, l'infortunio di Marchisio.

 

VANTAGGIO E INFORTUNIO — Che sia più colpa del tepore primaverile o della sconfitta del Napoli in casa Inter è difficile dirlo, fatto sta che la Juventus nonostante il repentino vantaggio all'inizio non è quella famelica e agguerrita di sempre.

 

Segna e poi s'accontenta, forse perché consapevole di essere troppo più forte. Eppure dopo il gol di Khedira ci si aspettava un'altra partita: al 10' delizioso assist di Pogba, stop di petto del tedesco e tiro di destro. Ecco il quinto gol in 17 partite, e chissà quanti ne avrebbe fatti senza i tanti acciacchi.

 

A quel punto pensi: ora la Juve la chiude e la partita finisce in mezzora, invece non è così. Cinque minuti dopo si fa male Marchisio: rottura del legamento crociato anteriore, stagione finita e addio Europeo. Entra Lemina ma la squadra accusa il colpo.

 

I bianconeri hanno l'occasione di raddoppiare al 28', quando il tiro di Pogba, sporcato da Sorrentino, finisce sulla traversa, e devono ringraziare San Barzagli se il Palermo non trova il pareggio subito dopo: Vazquez per Trajkovski, che supera Buffon e tira a botta sicura, ma davanti alla porta trova il difensore bianconero.

 

GOLEADA — Bianconeri svagati e senza il solito istinto killer, mentre i rosanero prendono coraggio. Ballardini si mette a specchio (3-5-2) e lascia Gilardino in panchina, la squadra risponde bene, ci crede e lotta più di tante altre transitate allo Stadium negli ultimi mesi. Non a caso prima dell'intervallo sfiora di nuovo l'1-1 con Chochev (tiro deviato da Khedira).

 

Il festival degli errori bianconeri va avanti per un'altra ventina di minuti nella ripresa, poi la Juve cambia marcia e la partita prende un'altra piega.

 

Su angolo di Cuadrado (al 25') Pogba firma il decimo gol stagionale (eguagliato il record dell'anno scorso) con un tocco di sinistro sul secondo palo (palla spizzata da Morata - entrato al posto di Dybala - sul primo palo). Ballardini toglie Goldaniga, inserisce La Gumina e passa al 4-3-3, ma i bianconeri dilagano: 3-0 di Cuadrado di destro. La difesa del Palermo fa acqua e nel finale c'è gloria anche per Padoin, che segna il 4-0 su suggerimento di Morata (imbeccato da Pogba).

 

Nel Palermo Vazquez è l'unico che prova a fare qualcosa, la Juve è un'orchestra dove tutti sanno alla perfezione ciò che devono fare. Bene anche Dybala, al rientro dopo quasi un mese, che non segna e non fa magie ma comunque si sacrifica parecchio.

Fonte: gazzetta

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