Nel segno di Carlos Tevez. Grazie alla doppietta dell’Apache, nuovamente capocannoniere a quota 18 gol, la Juve vince la quindicesima partita casalinga consecutiva (nuovo record), continua la sua marcia solitaria verso lo scudetto e anche verso i 100 punti. Il Parma, però, ha fatto soffrire la capolista nell’ultima mezz’ora sfiorando il pareggio e confermando le sue qualità. La Juve, in superiorità numerica per l’espulsione di Amauri, non è riuscita a chiudere la partita ed è stata salvata da Buffon all’ultimo minuto. E i gialloblù protestano per un contatto sospetto tra Bonucci e Parolo, sul quale Banti non è intervenuto.
PRIMO TEMPO — Già a inizio gara il Parma aveva dimostrato perché era imbattuto dalla partita d’andata contro i bianconeri. Compatto e organizzato, lo schieramento di Donadoni non si limita a contenere e quando riparte lo fa con parecchi uomini. Al 17’ la prima occasione è proprio per il Parma: Lucarelli, un centrale difensivo, pesca Molinaro, un esterno, tutto solo davanti a Buffon grazie anche all’ottimo movimento degli attaccanti. Buffon è bravissimo a non farsi ingannare e a respingere la conclusione. Lo spavento fa bene alla Juve che capisce di non poter scherzare con una squadra in ottime condizioni. Al 25’ i bianconeri passano in vantaggio con un’azione personale di Tevez che sfrutta un errato tocco di Paletta su lancio di Pirlo, salta Felipe e lo stesso Paletta e batte un incerto Mirante con il solito diagonale rasoterra. Dopo altri sette minuti la Juve raddoppia: Tevez stavolta è innescato da un’incomprensione tra Amauri e Marchionni, lancia Vidal al tiro e segna dopo la corta respinta di Mirante. L’Apache è scatenato e una sua iniziativa rifinita da Pogba per Vidal per poco non genera un autogol di Felipe. Il Parma appare sorpreso dall’accelerazione della Juve e si fa pericoloso solo quando i bianconeri hanno un calo di tensione. Succede a Pirlo, stranamente impreciso e incline ai giochetti: il regista bianconero fa un finta che manda Marchionni verso Buffon. Il centrocampista del Parma, però, rallenta e cerca un improbabile passaggio sul quale la difesa di Conte interviene senza problemi.
SECONDO TEMPO — La partita sembra nelle mani della Juve, ma all’improvviso tutto cambia. Molinaro infila Buffon con un tiro violento dal limite, la Juve si spaventa e il Parma ci crede. Banti espelle Amauri al 20’ per una gomitata a Chiellini, ma i bianconeri non sfruttano la superiorità numerica andando al tiro solo con Quagliarella (entrato al posto di uno spento Llorente) e Tevez (ammonito e squalificato per la trasferta di Napoli). Il Parma ha anche una clamorosa occasione per pareggiare al 44’: Molinaro tutto solo sul secondo palo calcia a colpo sicuro, Buffon fa un miracolo, Marchisio anticipa Schelotto e poi Bonucci contrasta Parolo in modo regolare secondo Banti, ma irregolare secondo i gialloblù. Nei cinque minuti di recupero non succede nulla, la Juve vince ancora e lo scudetto è sempre più vicino.
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